martedì 26 marzo 2013

La Tecnologia nella Divina Commedia

Per dimostrare come le innovazioni tecnologiche siano entrate nell'immaginario degli scrittori sin dall'antichità e come le stesse siano state tramandate nei secoli, non c'è miglior esempio della Divina Commedia di Dante. Egli infatti descrivendo la sua visone del mondo duecentesca non ha fortunamente tralasciato gli aspetti tecnologici del periodo. 
Dante inserisce nella sua opera riferimenti alla metallurgia (metallo, oro, bronzo, ferro,piombo, rame)e alle macchine medievali (il mulino, l' orologio, lo specchio) contribuendo a tramandare le influenze culturali della tecnologia.

http://www.parodos.it/blog/la_tecnologia_del_medioevo.htm

 
"Quale ne l'arzanΰ de' Viniziani
bolle l'inverno la tenace pece
a rimpalmare i legni lor non sani
che navigar non ponno - in quella vece
chi fa suo legno novo e chi ristoppa
le coste a quel che più vοaggi fece;
chi ribatte da proda e chi da poppa
altri fa remi ed altri volge sarte;
chi terzeruolo ed artimon rintoppa..."
         (XXI canto dell'Inferno)



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