giovedì 6 giugno 2013

Home Page

"Per capire la tecnologia così come viene vista al di fuori dell' élite tecnologica, sono giunto alla conclusione che la fantascienza sia più illuminante della scienza. Quest'ultima fornisce alla tecnologia il bagaglio tecnico, la fantascienza ne mostra le conseguenze sull'uomo".
(Freeman Dyson, Mondi Impossibili)


A conclusione di questo percorso e di questo blog vorrei fare ancora delle ultime considerazioni sulla scienza, la creatività e il futuro. Come ho già detto negli altri post, il mio blog è stato supportato dal libro Neuromante di William Gibson, dal quale ho preso spunto per il mio percorso concettuale. Partendo infatti dalle scoperte scientifiche del passato e dal rapporto che la scrittura ha avuto con la scienza nel corso dei secoli (spesso infatti gli scrittori si sono rivelati dei profeti mentre gli scienziati, capaci scrittori di fantascienza), ho voluto evidenziare le varie tappe cui ci ha portato la creatività umana e i traguardi cui dobbiamo ancora arrivare. L'ingegneria infatti, è nella sua essenza una scienza divinatoria, in quanto scommette continuamente sul futuro. Progetto, infatti, deriva dal latino proicio, ovvero "lancio in avanti". Procedendo attraverso associazioni di idee (l'esercizio stesso, infatti è uno stimolo a incrementare la produttività del pensiero) ho introdotto collegamenti all'arte, al cinema, ai fumetti, alla filatelia, etc. Ho inoltre voluto trattare della tecnologia immaginaria, ovvero di tutte quelle invenzioni, macchine e marchingegni che ritroviamo nei film di fantascienza e che sono impossibili da realizzare, e quelle che invece sono già state realizzate.
L'ingegnere, quindi, non deve soltanto formare il proprio bagaglio tecnico attraverso la scienza, come dice Dyson, ma fondamentale deve essere per lui l'immaginazione, "scintilla sul fondo grigio della vita ordinaria, sveglia che interrompe il torpore del pensiero, guizzo di fantasia nel realismo e incursione della realtà nella fantasia"(Stefano Bartezzaghi, Il falò delle novità, la creatività al tempo dei cellulari intelligenti).
Per concludere non potevo non dare uno sguardo al futuro, ponendomi delle domande riguardo i limiti da porre all'immaginazione e alla scienza, affinchè questa meravigliosa capacità che l'uomo possiede, la creatività, non finisca peressere un grande pericolo per l'umanità, affinchè la nostra vita non diventi "del colore di un televisore sintonizzato su un canale morto"(Neuromante, William Gibson).

1) INTRODUZIONE
Abc
Mappe
Citazioni

2) IL CERVELLO CREATIVO
Cos'è il Cervello Creativo?

          1. L'intelligenza scientifica, Gerald Holton: I fattori che portano alla scoperta scientifica

Cos'è la Serendipity?

3) LA TECNOLOGIA NEL PROCESSO NARRATIVO
La Divina Commedia, Dante Alighieri
La Civiltà delle macchine, Ungaretti
Ti con zero, Calvino
Cibernetica e Fantasmi, Calvino
Reinventare il fumetto: Immaginazione e tecnologia rivoluzionano una forma artistica,Scott Mc Cloud
Conoscenza scientifica e immaginazione creativa,Michael Polanyi 
Neuromante, William Gibson
La piazza universale di tutte le professioni del mondo, Tommaso Garzoni
Esercizi di stile, Raymond Queneau

4) PASSATO: RAPPORTO TECNOLOGIA-IMMAGINAZIONE  
Allunaggio

Il sogno dell'uomo: Volare
5) TECNOLOGIA, IMMAGINAZIONE &...

...ARTE
          Il sonno della ragione genera mostri, Francisco Goya
          La misura frattale dell'arte, Pollock
...FILMS
          Farheneit 451
          Blade Runner



...FUMETTO  

6) FUTURO: SPOSTARE I LIMITI DEL POSSIBILE
  1.    Bell Rocket Belt
  2.    Esoscheletro
  3.    Jet pack
  4.   Tecnologia Stealth
Ologramma
Cyberspazio
Il Difference Engine, Charles Babbage
Giocattoli
  1.    Buzz Light year
  2.    Jacques De Vaucanson

7) INNOVAZIONE: LA TECNOLOGIA CHE VA PIU VELOCE DELLA FANTASIA
8) PERSONAGGI

Nessun commento:

Posta un commento