Uno dei personaggi più significativi tra 600 e 700 è Jacques de Vaucanson, l'inventore del primo telaio automatico e alcuni automi. Il primo, una navicella meccanica, lo costruisce a 15 anni.
Tra le sue invenzioni anche quella di un piccolo flautista completamente automatizzato con labbra mobili, una lingua meccanica che fungeva da valvola per la voce e dita mobili che aprivano e chiudevano i registri del flauto.
Ma la sua invenzione più famosa è un' anatra che poteva bere acqua col becco, mangiare semi di grani e replicare il processo di digestione! Ognuna delle sue ali conteneva 400 parti in movimento che potevano simulare le movenze di un'anatra vera. Voltaire fu così colpito da ribattezzare Vaucanson "il rivale di Prometeo".
Pare
che già Leonardo da Vinci avesse costruito alcuni complicati giocattoli
meccanici durante il suo soggiorno alla corte di Francesco I,
all’inizio del Cinquecento.
Alcuni esemplari di giocattoli meccanici
rudimentali in ceramica sono stati riportati alla luce in Egitto, e si
hanno notizie di complessi meccanismi in miniatura per bambini ideati in
Grecia da Erone di Alessandria, il grande matematico vissuto intorno
alla metà del I secolo a.C. Animaletti meccanici erano il divertimento
di ragazzini privilegiati anche in Persia e nell’impero bizantino. Nel 1207 vide la luce in Europa il libro Ingegnosi congegni
meccanici di al-Jazari, nel quale sono descritti giocattoli meccanici
costruiti per i nobili dell’epoca. La progettazione dei giocattoli
automatici richiese sempre maggiori competenze, ed è molto probabile
che, a partire dal XVII secolo, dessero il loro contributo anche i
maestri orologiai. Fu in quel secolo che i giocattoli meccanici fecero
la loro comparsa in Giappone: uno dei più noti era il teatro Karakuri di
Takeda Omi. In Francia divenne famoso Jaquet-Droz, inventore di bambole
in grado di scrivere, disegnare e suonare l’arpicordo; in Inghilterra
grandi invenzioni si ebbero in epoca vittoriana.
Nei due secoli successivi le ditte americane
Ives e Hull & Stafford, la francese Fernand Martin, l’inglese W.H.
Britain, la tedesca Ernst Planck e le aziende italiane Ingap e Bell
lanciarono numerosi
modellini di ogni tipo: cavalli, carri, rematori in barca, navi, treni e giostre, oggetti oggi ricercatissimi dai collezionisti.
modellini di ogni tipo: cavalli, carri, rematori in barca, navi, treni e giostre, oggetti oggi ricercatissimi dai collezionisti.
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