"...Perché a fare la differenza,
nelle pagine che state per leggere, saranno non tanto i lemmi di questo piccolo
vocabolario quanto le suggestioni di scienza e tecnologia che ci regalano
alcuni insospettabili giocattoli per bambini, indiscussi protagonisti di questo
libro. I giochi che troverete sono spesso stati icone di intere generazioni;
talvolta affondano le proprie radici nella notte dei tempi, altre volte sono
prerogativa dei maschietti o regno incontrastato delle femminucce, contesi fra i
primi della classe, innocenti trastulli o armi pericolose nelle mani dei più
imprudenti. L’intento è stato quello di offrire al lettore uno sguardo curioso nell’officina
del giocattolaio: un personaggio mitico, avvolto nella nebbia dalla memoria
bambina, custode di un regno dove cuccioli di sapiens sapiens, con il naso
all’insù, misuravano con lo guardo pile di scaffali su cui stavano appollaiati
balocchi desiderabili e ninnoli divertenti. I bambini di ieri sono nati in un mondo
in cui scienza e tecnologia sembravano poter trovare una soluzione reale a
qualsiasi problema. Diciamocelo: quando eravamo piccini la scienza aveva il suo
fascino. Se usato con maestria, un kit del Piccolo chimico non aveva nulla da invidiare
alle attrezzature del più bravo degli illusionisti. Gli specialisti del Meccano
inventavano macchinari degni di Leonardo. Baker e provette da laboratorio sono
stati allora sdoganati come strumenti ludici per bambini curiosi e
intelligenti; mentre viti, travi perforate e pulegge sono finite fra le dita
grassocce di apprendisti ingegneri. Ma il gioco e la curiosità, elementi chiave
di un approccio scientifico al mondo, restano l’ingrediente principale di un
buon giocattolo anche per i bambini di oggi. D’altra parte gli oggetti della
scienza non sono nuovi a promozioni sul campo, e già in passato hanno avuto
successo come veri e propri giocattoli: il telescopio, la
bussola, il microscopio, i magneti, gli attrezzi e le stoviglie giocattolo,
dicono molto di una tendenza a trasformare alcuni strumenti scientifici in edutoys..."
Buzz Lightyear
Nel giugno del 2008 un giocattolo Buzz Lightyear è stato spedito dalla NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale per un programma didattico dovuto alla collaborazione con la Disney che aveva come scopo quello di avvicinare i bambini alla scienza. Quale migliore esempio per questo blog se non un "giocattolo scienziato"?
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