mercoledì 22 maggio 2013

La scienza dal giocattolaio

Davide Coero Borga, La scienza dal Giocattolaio, Beinasco (TO), Industri grafiche S.r.l, Novembre 2012
"...Perché a fare la differenza, nelle pagine che state per leggere, saranno non tanto i lemmi di questo piccolo vocabolario quanto le suggestioni di scienza e tecnologia che ci regalano alcuni insospettabili giocattoli per bambini, indiscussi protagonisti di questo libro. I giochi che troverete sono spesso stati icone di intere generazioni; talvolta affondano le proprie radici nella notte dei tempi, altre volte sono prerogativa dei maschietti o regno incontrastato delle femminucce, contesi fra i primi della classe, innocenti trastulli o armi pericolose nelle mani dei più imprudenti. L’intento è stato quello di offrire al lettore uno sguardo curioso nell’officina del giocattolaio: un personaggio mitico, avvolto nella nebbia dalla memoria bambina, custode di un regno dove cuccioli di sapiens sapiens, con il naso all’insù, misuravano con lo guardo pile di scaffali su cui stavano appollaiati balocchi desiderabili e ninnoli divertenti. I bambini di ieri sono nati in un mondo in cui scienza e tecnologia sembravano poter trovare una soluzione reale a qualsiasi problema. Diciamocelo: quando eravamo piccini la scienza aveva il suo fascino. Se usato con maestria, un kit del Piccolo chimico non aveva nulla da invidiare alle attrezzature del più bravo degli illusionisti. Gli specialisti del Meccano inventavano macchinari degni di Leonardo. Baker e provette da laboratorio sono stati allora sdoganati come strumenti ludici per bambini curiosi e intelligenti; mentre viti, travi perforate e pulegge sono finite fra le dita grassocce di apprendisti ingegneri. Ma il gioco e la curiosità, elementi chiave di un approccio scientifico al mondo, restano l’ingrediente principale di un buon giocattolo anche per i bambini di oggi. D’altra parte gli oggetti della scienza non sono nuovi a promozioni sul campo, e già in passato hanno avuto successo come veri e propri giocattoli: il telescopio, la bussola, il microscopio, i magneti, gli attrezzi e le stoviglie giocattolo, dicono molto di una tendenza a trasformare alcuni strumenti scientifici in edutoys..."
Buzz Lightyear
Nel giugno del 2008 un giocattolo Buzz Lightyear è stato spedito dalla NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale per un programma didattico dovuto alla collaborazione con la Disney che aveva come scopo quello di avvicinare i bambini alla scienza. Quale migliore esempio per questo blog se non un "giocattolo scienziato"?


Nessun commento:

Posta un commento